Che la forza sia con te

virabhadrasana 2 la posizione yoga del guerriero come approcciare questo asana nel migliore dei modi

Scopri il potere nascosto in VIRABHADRASANA

La posizione yoga del guerriero

Virabhadrasana, anche conosciuta come la posizione del guerriero, prende il suo nome da Virabhadra, che secondo la tradizione induista, era un valoroso guerriero nato da una ciocca di capelli del dio Shiva. La figura del guerriero, nella tradizione Yoga, è davvero molto importante. Hai mai sentito parlare della Bhagavad-Gita? Si tratta di uno dei più famosi testi sacri dello Yoga: la storia narra di in un campo di battaglia, di due grandi eserciti in attesa di guerreggiare e di Arjuna il valoroso guerriero. La battaglia esteriore, in verità, simboleggia la nostra continua lotta interiore contro i nostri limiti, paure, desideri e attaccamenti. Mentre Arjuna rappresenta il “guerriero spirituale” presente in ognuno di noi che, a fianco di Krishna, con fede, combatte l’ignoranza dell’ego, causa delle nostre più grandi sofferenze e che ci impedisce di vedere la nostra vera natura di Anime e di arrivare alla coscienza suprema. Essendo collegata all’energia di Shiva, detto anche il grande trasformatore, Virabhadrasana è una posizione  che porta con se il potere della trasformazione profonda a tutti i livelli: fisica, mentale ed emozionale. La saggezza del guerriero aiuta infatti a sviluppare la forza necessaria per affrontare le difficoltà che si incontrano durante la vita, aiutandoti a trovare larmonia e l’equilibrio che favoriscono la tua crescita personale e la consapevolezza spirituale, distruggendo quelli che il grande Maestro indiano Paramahansa Yogananda ha definito i veli dell’ignoranza.

“ Grazie alle prove, impariamo le lezioni della vita. Le prove non hanno lo scopo di schiacciarci: sviluppano i nostri poteri. In verità, tu sei più forte di tutte le prove. Se non lo comprendi adesso, dovrai comprenderlo in seguito”

Cit. da “Esercizi di Felicità di Giulia Calligaro con Jayadev Jaerskchky Ananda Edizioni

 BENEFICI di Virabhadrasana:

  • Rafforza tutta la parte inferiore del corpo: i muscoli delle gambe, le caviglie e le ginocchia
  • Tonifica gli organi addominali
  • Apre le anche e le spalle
  • Apre il petto e aumenta la capacità respiratoria
  • Rafforza la schiena rendendo la colonna vertebrale più elastica
  • Migliora i sintomi della sciatalgia e aiuta a ridurre i dolori alla schiena, fino, in certi casi, anche a superarli completamente.
  • Migliora l’equilibrio fisico, psichico ed emozionale
  • Aumenta la stabilità favorendo un forte radicamento a terra
  • Sviluppa la concentrazione e la resistenza

PRECAUZIONI E CONTROINDICAZIONI:

  • Se soffri di problemi cardiaci o pressione alta, mantieni la posizione pochi respiri o quanto senti giusto per te. Per Virabhadrasa 1 puoi scegliere di non sollevare le braccia e unire le mani a preghiera (Anjali mudra) all’altezza del cuore.
  • Se soffri di problemi articolari alle spalle, fai in modo di non forzare le articolazioni. In Virabhadrasa 1, per esempio, non unire i palmi delle mani, ma prediligi la variante con le braccia parallele o aperte a V tanto quanto senti giusto per te, se necessario, piegale leggermente. Assicurati che le spalle siano rilassate e lontane dalle orecchie.
  • Se hai problemi alla cervicale in Virabhadrasana 2 evita di ruotare il collo per guardare avanti e in Virabhadrasa 1 mantieni il collo neutro, evitando di portare la testa in dietro e lo sguardo alle mani.

Prima di praticare, se soffri di qualsiasi problema grave a schiena, spalle, collo o ginocchia, chiedi consiglio al tuo insegnate di yoga e al tuo medico di fiducia 😉

TECNICA:

Virabhadrasana 1

Virabhadrasana 1 Atma blog
  • Parti da Tadasana e fai un passo in dietro con la gamba destra (dx).
  • Appoggia la pianta del piede dietro (dx) a terra con le dita rivolte leggermente all’esterno, oppure mantieni il tallone sollevato, più difficile, ma un buon esercizio per l’equilibrio.
  • Piega il ginocchio sinistro (sx) in modo che sia in linea con la caviglia sottostante e se puoi affonda fino ad avere la coscia parallela al pavimento. Il ginocchio sx dovrebbe puntare verso il secondo dito del piede sx, la gamba dietro (dx) è dritta.
  • Radicati da tutte due le gambe.
  • Attiva l’addome portando l’ombelico leggermente in dentro, per proteggere la parte bassa della schiena.
  • Rivolgi il petto in avanti e inspirando porta le braccia in alto ed entra in un dolce piegamento in dietro.
  • Assicurati di non piegarti dalla lombare, ma di elevarti dal petto in alto e un po’ in dietro.
  • Unisci i palmi delle mani oppure mantieni le braccia parallele o a V con i palmi che si guardano.
  • Tieni le spalle morbide e rilassate, lontano dalle orecchie.
  • Guarda verso l’alto, mantenendo il collo in linea con la curva della colonna senza chiudere le cervicali.

Virabhadrasana 2

La posizione del guerriero 2 Atma blog
  • Da Tadasana divarica le tue gambe sfruttando il lato lungo del tuo tappetino yoga e ruota il piede sx all’esterno di 90°.
  • Piega il ginocchio sx in modo che sia in linea con la caviglia sottostante e se puoi affonda fino ad avere la coscia parallela al pavimento. Il ginocchio  sx dovrebbe puntare verso il secondo dito del piede sx.
  • Mantieni la pianta del piede dietro (dx) ben appoggiata a terra e perpendicolare al piede davanti (sx). Se l’anca dx tende a chiudersi, rischiando di forzare il ginocchio, allora gira leggermente il piede dx verso l’interno.
  • Radicati a terra spingendo attivamente le piante dei piedi verso il basso.
  • Inspira e solleva le braccia a livello delle spalle e parallele al pavimento.
  • Tieni le spalle morbide e rilassate, lontano dalle orecchie.
  • Rivolgi i palmi verso il basso o verso l’alto se cerchi un atteggiamento più ricettivo e allungati dalle dita.
  • Inspira allungandoti dalla cima della testa, espira e ruota il collo, mantenendo il mento un po’ rientrato e guarda avanti.

Qualche indicazione in più:

  • Come per tutte le posizioni in piedi costruisci bene la posizione a partire dalla parte bassa del corpo per renderla stabile e radicata, solo dopo concentrati sulla parte superiore del corpo in modo da renderla attiva, ma rilassata.
  • Mantieni sempre la colonna ben allungata.
  • Mantieni lo sguardo fisso in un punto: questo ti aiuta a mantenere l’equilibrio e a sviluppare la tua concertazione, mentre senti crescere la forza del guerriero dentro di te 😉
  • Ricordati di eseguire l’asana prima da un lato e poi dall’altro.

Grazie a Virabhadrasa è possibile recuperare il rapporto con il nostro luminoso Guerriero Interiore e percepire l’essenza vera dello Yoga, cioè la nostra unione con il Divino o se preferisci con l’Universo o Coscienza Assoluta. Piano piano, praticando con costanza, umiltà, intenzione e sentimento, potrai percepirti come canale di un potere infinito e comprenderai che la vera potenza è dentro di te e che solo tua è la scelta di mettere la tua forza al servizio del bene e della luce.✨ Pronto per la battaglia? Ora hai degli strumenti in più per affrontare i tuoi mostri ?prima sul tappetino yoga poi nella tua vita. Facci sapere com’è andata! Namasté

2 pensieri su “Che la forza sia con te

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